Il coding a scuola per lo sviluppo del pensiero computazionale
by Viraj P., Web Developer
Cos’è il coding?
Il coding, ovvero la programmazione informatica, è un metodo fondamentale della cultura digitale che permette di imparare a utilizzare la tecnologia in modo critico e consapevole. È anche un potente strumento per sviluppare il pensiero computazionale, una delle competenze più richieste nel mondo del lavoro odierno.

Programmare significa fornire istruzioni a un sistema per eseguire compiti specifici. Ogni istruzione deve essere chiara, sequenziale e completa. L'uso del coding in aula non solo migliora la capacità di risolvere problemi, ma promuove anche la creatività, il pensiero logico e il lavoro di squadra.
Pensiero computazionale: un'abilità fondamentale
Il pensiero computazionale è un processo mentale che permette di risolvere problemi in modo logico e creativo. Introdotto da Seymour Papert nel suo libro Mindstorms nel 1980, e successivamente definito da Jeanette Wing, questo approccio consente di affrontare compiti complessi scomponendoli in parti più semplici e creando soluzioni strategiche.
Nel contesto scolastico, il pensiero computazionale non si limita alla programmazione dei computer, ma si applica anche a qualsiasi attività che richieda di ideare una sequenza di operazioni per risolvere un problema.
Il coding come risorsa didattica
Il coding è una risorsa didattica trasversale che può essere integrata in tutte le discipline. Non richiede necessariamente competenze informatiche specifiche, ma aiuta a visualizzare concetti complessi e a sviluppare abilità di problem solving.

Grazie al coding, gli studenti possono unire la creatività con la logica e la matematica, acquisendo competenze che possono essere applicate in vari contesti. Inoltre, il lavoro in gruppo è incoraggiato da piattaforme che favoriscono la collaborazione tra i ragazzi per la creazione di progetti comuni.
Le piattaforme didattiche per insegnare il coding
Esistono diverse piattaforme che rendono l'apprendimento del coding più accessibile e divertente per i più giovani. Alcune delle principali includono:
- Scratch: Una piattaforma intuitiva che permette di creare animazioni e giochi. È particolarmente adatta per i bambini, grazie alla sua interfaccia grafica.
- CoderDojo: Un'iniziativa globale che offre "palestre" di programmazione per i giovani, permettendo loro di sviluppare le proprie abilità coding in modo ludico.
- Codeacademy: Una risorsa online che offre corsi di programmazione per tutte le età, dalle basi ai concetti più avanzati.
- Lego Mindstorms: Piattaforma che combina i famosi mattoncini Lego con la programmazione per costruire robot.
- Minecraft Education: Una versione educativa del famoso gioco che insegna la programmazione e le competenze di collaborazione in modo interattivo.
L'animatore digitale: il facilitatore del coding a scuola
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha introdotto la figura dell'animatore digitale nelle scuole, un docente che ha il compito di diffondere l'innovazione digitale e promuovere l'integrazione del coding nel curriculum scolastico. L'animatore digitale lavora a stretto contatto con il dirigente scolastico e gli altri membri del team educativo per progettare attività che incoraggino l'uso del coding in tutte le discipline.
Valutare il pensiero computazionale
L'Italia è stata tra i primi Paesi a introdurre il coding nelle scuole. L'Indagine ICILS (International Computer and Information Literacy Study) ha misurato le competenze informatiche e di pensiero computazionale degli studenti italiani, evidenziando la necessità di un ulteriore sviluppo delle competenze digitali rispetto alla media internazionale.
Nonostante i progressi, c'è ancora molto da fare per migliorare l'integrazione del coding nel sistema educativo italiano, ma l'insegnamento del pensiero computazionale rappresenta una sfida stimolante per le scuole del futuro.
